Ci chiamiamo Le Tre Sorelle, proprio come il famoso canto popolare della pesca dell’anello di cui quasi ogni regione d’Italia possiede una versione e, pur non essendo sorelle di sangue, possiamo affermare con certezza di essere sorelle per scelta.

Di fatto due cugine e una grande amica, abbiamo cominciato a suonare e cantare insieme quasi per gioco, in famiglia. Col passare del tempo ci abbiamo preso gusto e ora vantiamo più di dieci anni di attività in tutta Italia e all’estero, dove ci siamo esibite nelle rassegne più disparate: da piccoli concerti “da camera” a piazze, teatri e grandi palchi di festival italiani ed internazionali.

In ogni caso, e qualunque sia la situazione, a tavola tra amici o in una festa in piazza, ad un house concert o in un teatro, quello che per noi non cambia mai è la passione e il trasporto con cui suoniamo quello che più amiamo: la musica popolare del Sud Italia.

Il nostro è un repertorio di canti polifonici che eseguiamo accompagnandoci con strumenti artigianali dalle sonorità antiche: i tamburi a cornice, immancabili a scandire con pelle e sonagli il ritmo pulsante dei balli del Sud. L’organetto a 8 bassi e la fisarmonica, che coi loro mantici intessono ritmi infuocati a malinconiche melodie. La lira calabrese, il violino e la chitarra battente: le corde su cui si intrecciano il canto delle nostre voci e dei flauti in canna, ed infine una variopinta e strepitante selezione di percussioni minori: castagnette e castagnole, pestelli, putipù e violini a sonagli, per menzionarne alcuni.

Ogni concerto è per noi un’esperienza preziosa. Non solo per la scelta dei brani già di per sé meravigliosi, ma anche perché ogni volta si viene ad instaurare col pubblico un rapporto fatto di suoni, racconti ed emozioni che rende ogni nostra esibizione unica ed irripetibile.
Un autentico viaggio sonoro all’insegna del nostro amore per una musica che affonda le sue radici nella notte dei tempi.